OPINIONE Letto 2239  |    Stampa articolo

Vittime dell'incertezza

Foto © Acri In Rete
Simona Cozzetto
condividi su Facebook


A distanza di circa tre mesi, come mine vaganti, camminiamo cauti nel riprendere in mano un quotidiano scivolato drasticamente dalle mani.
Presi d'assalto da un lockdown forzato e regressivo, ci incamminiamo nel capire e controllare ogni forma di ritorno alla normalità, confusi e sopraffatti, a volte, dai vari mezzi di comunicazione.
Incauti ancora di ciò che possa riservarci il futuro, ogni singolo individuo si mobilita a ricercare tutto ciò che possa compensare l'assenza di una quarantena autoctona, come forma unica e riconoscibile.
Ogni forma di ritorno alla normalità prende piede nei diversi argomenti che ormai interessano l'intera popolazione: una mistica perseveranza nel voler ritornare ad essere in ugual misura prima della chiusura forzata o nel voler stravolgere se stessi fino a ribaltare parte dei propri interessi o punti di forza cardini nel capovolgere realmente se stessi.
In poche parole, ci riteniamo le stesse persone di prima o qualcosa ha smosso parte di noi stessi come un'autoverifica per rivalutare la propria esistenza e personalità?
Come la Storia ci insegna, nei periodi più bui che hanno accompagnato l' esistenza umana, anche questo dovrebbe ricordarci e insegnarci a non ripetere gli errori del passato.
La Politica che accompagna questo periodo incerto e confusionario, vuole, in qualche modo, insegnarci o meno a seguire ogni forma di perfezionamento per vivere meglio.
Sta' a noi carpire il senso di tutto questo, seguire la massa per essere etichettati come seguaci eretici e paurosi per ogni forma di patologia o dramma sociale che ci verrà inculcato drasticamente nelle proprie vite o prendere atto, piuttosto, di ciò che questa fase abbia potuto insegnarci.
Sta a noi decidere, ma non per far fronte ad un'ideologia di massa, ma a saper usare la propria mente per fronteggiare a testa alta ogni forma di miglioramento che possa riguardare la propria esistenza di vita.
Incertezza e rivalutazione, unica forma di rinascita dopo un periodo di stallo nazionale.
La rivalutazione di se stessi come forma d'incoraggiamento e sicurezza per riprendere in mano ogni qual forma di titubanza che persevera a volte le nostre menti.
L'incertezza del futuro deve, altresì, influenzare ognuno di noi a riprendere e migliorare tutto ciò che ci circonda, il proprio habitat, rispettare le regole, rispettare gli altri, rispettare l'ambiente etc.
L'incertezza dovrà lasciare spazio alla certezza di saper vivere meglio e con una dovuta aggiunta di controllo personale nel non sbagliare più a non rispettare la natura, madre di ogni singola funzione vitale per ognuno di noi.

PUBBLICATO 29/05/2020 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 414  
Obiettivo educazione ambientale e sostenibilità
Riprende anche per quest’anno scolastico 2024/2025 nel nostro comune.... ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 885  
Comunità in agonia e giovani smarriti
Lo smarrimento dei giovani è, forse, l' aspetto più dolente dell'agonia di una comunità che non è più tale. La... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 527  
Che ve lo dico a fare!
Chi se li ricorda i bei tempi della campagna elettorale? Emozionanti. Tutta l’attenzione incentrata sulla possibilità di avere per la prima volta una donna alla guida del Paese. Una leader capace di d ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 838  
Acri: tra dinamiche e mutamenti
La Calabria, secondo le ultime stime, entro il 2033 perderà altri 100.000 residenti. Quando si affrontano temi delicati come lo spopolamento bisogna farlo prendendo in considerazione il processo in mo ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 481  
Nuovo coordinatore regionale di Orizzonti liberali in Calabria
L’Assemblea Regionale di “Orizzonti Liberali-Verso il Partito Liberal-Democratico”, si è conclusa il 16 novembre a Rende, segnando un importante passo per il movimento nella costruzione ...
Leggi tutto