'Dal Cisia piano d’emergenza per far emergere le competenze'
Maria Piera Ceci
Duecentomila i ragazzi che in tutta Italia lo scorso anno hanno affrontato un Tolc, un test online erogato dal Cisia, Consorzio interuniversitario sistemi integrati per l’accesso.
Composto da 50 università, il Cisia nasce come supporto per valutare l’adeguata preparazione d’ingresso degli studenti e per comporre le graduatorie nelle facoltà che prevedono il numero programmato. Lo scopo dei Tolc è però anche quello di orientare gli studenti nella scelta del percorso universitario più adatto a loro e supportarli nella preparazione ai test, anche grazie ai Mooc, aperti a tutti, e attraverso i quali gli studenti possano migliorare conoscenze e competenze in vista dei test. Che quest’anno, saranno somministrati con modalità tutte nuove. A causa dell’emergenza coronavirus e degli atenei chiusi, si va verso i Tolc@casa. Dalle aule fisiche negli atenei alle aule virtuali, ognuno dal salotto di casa propria. Test con non più di 25 candidati che verranno sorvegliati attraverso webcam e microfoni e i commissari d'esame a controllare le inquadrature . «Questo nell’attesa di riprendere una vita normale e tornare a fare i test nelle aule universitarie, probabilmente già da settembre» spiega Giuseppe Forte, direttore generale del Cisia. Un anno eccezionale che obbliga tutti a sperimentare nuove forme organizzative. Il tempo stringe, come vi state organizzando in vista dei Tolc? I test Cisia sono già test online, diversi da studente a studente, che si svolgono in diverse giornate dell’anno nelle aule informatiche universitarie. Stiamo lavorando affinché si possano svolgere a distanza, da casa. In questo momento i test sono fermi, ma a fine maggio o inizio giugno intendiamo già proporre questa nuova modalità ai ragazzi, per coloro che faranno il test in anticipo, come strumento di orientamento. Dunque state lavorando per consentire alle università di procedere con i test d’ingresso anche in emergenza, ma altrettanto importante è l’impegno del Cisia nel lavoro di preparazione degli studenti in vista dei test. Impartendo i test, conosciamo a fondo il livello di preparazione dei ragazzi, quindi abbiamo deciso di investire parte delle risorse per migliorare la loro preparazione o almeno la consapevolezza della loro preparazione. Siamo partiti con un Mooc di matematica di base, che ha raggiunto i trentacinquemila iscritti, realizzato dal Cisia in collaborazione con la Federico II di Napoli e Federica web learning. Ora abbiamo intenzione di progettare con le nostre comunità scientifiche altri Mooc per i corsi ad accesso libero. Si tratta di Mooc totalmente gratuiti che verteranno su tutte le materie di base. Quindi, oltre a quello di matematica già attivo, prepariamo quelli di italiano, chimica, fisica, biologia, logica. Siamo all’opera per fornire da un lato un quadro di riferimento delle competenze e delle conoscenze necessarie per l’ingresso al sistema universitario, dall’altro per fornire anche qualche strumento da utilizzare nelle scuole oppure che consenta un lavoro autonomo da parte dei ragazzi, per migliorare quei fattori che spesso creano insuccesso. Questi progetti nascono proprio allo scopo di migliorare quei fattori che determinano gli abbandoni e l’allungamento dei tempi di studio. Come Cisia abbiamo verificato che spesso questi insuccessi sono legati all’inadeguata preparazione in ingresso e quindi proviamo a mettere in campo azioni che migliorino questi fattori. La percentuale di abbandoni è diminuita, ma resta alta ed è motivo di preoccupazione. Importante per i ragazzi saggiare le proprie competenze anche per orientarsi al meglio verso la facoltà giusta. Qual è il vostro impegno sull’importante tema dell’orientamento? Ci siamo resi conto che sono necessarie azioni nuove per consentire ai ragazzi di fare scelte più consapevoli. Per questo sarà pronto a breve - Covid-19 permettendo - il progetto “Orientazione”, parola nuova per un progetto nuovo, che ponga l’accento sulla necessità di mettere in campo azioni nuove, che consiste nel quadro di dati che forniremo alle scuole. “Orientazione” è rivolto sia agli studenti che alle scuole secondarie di secondo grado. L’obiettivo è di completare il portale entro l’inizio del nuovo anno. Gli atenei potranno così sollecitare le scuole del territorio a partecipare al progetto. Metteremo a punto un sistema affinché ciascuna scuola possa utilizzare questi strumenti all’interno delle proprie aule, senza necessariamente farne uno strumento di preparazione ai test universitari. La nostra esperienza ci consente di ottenere informazioni utili che possiamo girare alle scuole e grazie alle quali le scuole stesse possano poi mettere in atto una serie di iniziative, ad esempio con l’utilizzo dei Mooc. Possono essere un valido supporto per le scuole e non solo in vista della scelta dell’università a cui sono chiamati i ragazzi negli ultimi anni di superiori. Questo dunque il nostro impegno nell’importante azione di orientamento. Sono corsi totalmente gratuiti nella filosofia dei Mooc, per accedere ai quali basta iscriversi al portale Cisiaonline.it e ottenere le credenziali. Al momento cosa è disponibile? Cosa possono fare gli studenti? In questo momento i ragazzi possono fare sul sistema Cisia delle prove di posizionamento che sono delle prove molto simili a quelle che troveranno poi all’ingresso all’università, per cui possono farsi un’idea precisa di cosa li aspetta. E poi avranno un insieme di dati utili con i quali confrontarsi. Per ogni quesito ci sarà un commento, il livello di difficoltà di quel quesito, in quanti in Italia hanno risposto in maniera positiva a quel quesito, in quanti invece hanno sbagliato. Offriremo quindi un quadro sulle conoscenze di ingresso al sistema molto puntuale e una serie di strumenti, fra cui i Mooc per recuperare le carenze, che spesso sono strutturali. fonte ilsole24ore.com |
PUBBLICATO 28/04/2020 | © Riproduzione Riservata
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