OPINIONE Letto 3116  |    Stampa articolo

Siamo tutti sotto lo stesso cielo

Foto © Acri In Rete
Gemma Cofone
condividi su Facebook


Ormai è più di un mese che siamo in guerra,in guerra con un nemico silenzioso, invisibile che non ci da la possibilità di combattere con armi alla pari, sono orgogliosamente calabrese ma vivo a Padova una delle province più colpite, ci siamo svegliati una mattina e tutto di un colpo la nostra vita è cambiata e le nostre abitudini di vita completamente stravolte, per me come per tanti abituati ad una vita frenetica è stato uno sconvolgimento vero e proprio.
Ma la realtà è questa per tutti e, non sto qui a ripetermi, il messaggio che voglio dare è un altro, stamattina guardando un programma il conduttore e uno degli ospiti hanno detto una cosa bellissima e che mi ha fatto riflettere, hanno parlato di tutti gli operatori sanitari, medici, infermieri ecc. che sono saliti dal sud nelle regioni più colpite per venire ad aiutare e a dare il loro contributo, l'aiuto non è mai abbastanza, non è mai sufficiente.
Questa è una cosa (anzi una guerra) che fa riflettere perché ci fa capire che dobbiamo essere tutti uniti tutti compatti e solidali per vincere questa guerra, questo deve far riflettere sul dire BASTA alla distinzione tra Nord e Sud, BASTA alle differenze e ai pregiudizi che hanno fatto parte del nostro vivere fino ad oggi, adesso è il momento di lasciare da parte tutto è combattere uniti per far vincere il bene e far vincere la vita, mai come in questo momento il detto l"Unione fa la forza" è veritiero e deve essere fonte di ottimismo e di speranza.
Oltre a questo voglio ringraziare nel mio piccolo tutte le persone che lavorano in prima linea, i medici, paramedici, infermieri, barellisti e, anche farmacisti, cassieri e impiegati dei supermercati, forze dell'ordine e la protezione civile, tutti quelli che lavorano nelle fabbriche e aziende che non possono chiudere perché fanno parte della produzione dei beni di prima necessità sono veramente Angeli in terra.
L'Italia è una e noi italiani siamo bravi a reagire in situazione drammatiche come queste, insieme c'è la faremo.
Un'ultima cosa voglio dire ai miei conterranei che vivono su di non pensare minimamente di andare giù, il rischio per i nostri familiari, per i nostri cari è troppo alto anche perché purtroppo sappiamo benissimo la sanità giù in che condizioni si trova.
In questo momento voler bene ai nostri familiari vuol dire stargli lontano.
Voglio anche ringraziare la redazione di Acri In Rete che mi da e ci da a noi tutti che siamo lontani la possibilità di avere notizie in tempo reale sulla situazione del nostro paese e della nostra cara terra.
Grazie e "ANDRÀ TUTTO BENE."

PUBBLICATO 24/03/2020 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

NEWS   |  LETTO 292  
Spostamento sede giudice di pace. E’ scontro tra il consiglio dell’ordine degli avvocati e il sindaco
Lo scorso 12 novembre, presso palazzo falcone, si è tenuto un incontro.... ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 822  
La cantina Sposato Vineyard brilla a Roma: il Pecorello 2023 tra i migliori vini italiani
Domenica 17 novembre, presso il prestigioso Palazzo Brancaccio a Roma, la cantina Sposato Vineyard ha raggiunto un nuovo traguardo. Il suo Bianco Pecorello 2023 è stato inserito nella prestigiosa gui ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 389  
Bellezza e salute dell'animo
Bellezza, eleganza, gentilezza, cortesia, non appartengono più all'universo giovanile in particolare. I giovani non hanno vissuto l' atmosfera dall'universo artigianale e contadino. ...
Leggi tutto

NEWS   |  LETTO 3240  
Spari nella notte
Nella tarda serata di mercoledì, un grave fatto di cronaca si è verificato nel quartiere... ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 261  
Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Amministrazione Comunaleorganizza l’ormai consueta iniziativa di sensibilizzazione presso la Panchina Ro ...
Leggi tutto