OPINIONE Letto 5470  |    Stampa articolo

Ho incontrato un uomo

Foto © Acri In Rete
Franco Bifano
condividi su Facebook


Ho avuto la fortuna di conoscerlo più di trent’anni fa, erano altri tempi niente a che vedere con gli attuali.
Non perché mancassero i problemi, ma perché si affrontavano in maniera diversa, grazie a un tessuto sociale più unito e solidale.
Erano gli anni nei quali l’attaccamento alla squadra di calcio contribuiva comunque a rendere più coesa, e direi anche più orgogliosa, la comunità.
Salvatore Zanfini era il vulcanico presidente di quella società di calcio e io un inesperto radiocronista che seguiva la squadra!
Ho incontrato un uomo con un carattere non facile, ma con un coraggio e una intraprendenza che rasentava l’audacia. Lo stesso coraggio che anni prima lo aveva visto lasciare la sicura cattedra di insegnate per intraprendere la rischiosa via dell’attività’ imprenditoriale.
All’epoca una vera e propria scommessa fatta in una cittadina del sud, non grandissima ma nella quale egli intravedeva molte potenzialità e ne riconosceva la maestranza e la laboriosità.
I tanti sacrifici fatti nel tempo sono stati coronati da un successo imprenditoriale crescente, al punto che l’Azienda “Zanfini” ha avuto negli anni anche fino a 50 dipendenti, molti dei quali sono stati in Azienda fino al raggiungimento della giusta pensione.
Come imprenditore è stato un innovatore, lo ha sempre contraddistinto un grande spirito d’iniziativa, cosa che gli aveva consentito di ritagliarsi per molti anni un importante spazio lavorativo anche a Roma, città nella quale era apprezzato e stimato.
Nel calcio è stato in assoluto un visionario, una caratteristica questa che lo ha portato, stando a capo della società, a realizzare in un ventennio cose probabilmente irripetibili, che comunque sono rimaste scolpite nel cuore di ogni tifoso, al punto che ancora oggi vengono ricordate con grande nostalgia e rimpianto
Quando ci siamo conosciuti inizialmente è stato diffidente mi “teneva d’occhio”.
Ha sempre avuto un’empatia speciale con Adele, tale che quando ha avuto la conferma noi due avevamo avviato un progetto di vita insieme, gli ci è voluto un po’ per “metabolizzarlo”.
Come accade ad ogni padre che faccia fatica ad accettare la presenza di un “intruso” nella vita della sua primogenita, forse perché portato istintivamente a proteggerla con l’inconscia speranza di tenerla sempre con sé.
Mi ritornano in mente i tanti viaggi fatti insieme, viaggiare con lui era sempre una sorta di avventura, infatti, non mancava mai un “fuori programma”.
Ha amato molto tutta la famiglia e in particolare i nipoti, con i quali aveva istaurato un rapporto “privilegiato” e loro lo adorano. Non mi è stato facile dire a tutti loro che il Nonno non c’era più.
E’ stato un uomo di grande generosità, tenace, caparbio, per certi aspetti incosciente ma certamente coraggioso. In questi giorni ha tenuto testa anche alla malattia, al punto che anche i medici erano meravigliati dalla sorprendente tempra.
Ecco, forse era questa la sua vera essenza, quella di riuscire in qualche modo e in ogni circostanza a sorprendere sempre tutti.
Con lui va via un’importante fetta di storia della nostra città e della mia vita.

PUBBLICATO 17/09/2019 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 1194  
La strage degli innocenti
Nel 2023 le persone che hanno perso la vita sul posto di lavoro, secondo i dati dell’Osservatorio morti sul lavoro di Bologna, sarebbero 1.485, considerate anche le vittime del lavoro nero.  Questi nu ...
Leggi tutto

CRONACA  |  LETTO 3373  
Un anno fa la tragedia di Carnevale
Doveva essere un giorno di allegria, l’ultimo, trascorso con gli amici a festeggiare il Carnevale, invece, si è trasformato in un giorno di tragedia per i familiari di Angelo Viteritti, ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1527  
Il gruppo micologico ''sila greca'' vara un programma eccezionale
Dopo la pausa invernale il Gruppo Micologico Sila Greca riparte alla grande con un comitato direttivo che rivolge all’approvazione dell’imminente assemblea dei soci, un programma ricco di iniziative  ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 1545  
Acri e la solidarieta’ senza latitudini
Le miglia percorse sono il segno di latitudini e di come sia vasta questa terra. Le miglia percorse non contano nulla, terra era, terra è ancora la stessa. Non esistono i confini, i perimetri sono ge ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 1022  
Cosenza. Seconda edizione dell’ Amarcord calcistico fra squadre di prima categoria di tutta la provincia
Si concretizza l’Amarcord calcistico (2^ edizione) programmato dal Delegato della Commissione Cultura e Sport Mimmo Frammartino del Comune di Cosenza per l’ultima decade del mese di Maggio ...
Leggi tutto