OPINIONE Letto 4087  |    Stampa articolo

Ecodistretto… ma non dimentichiamo la centrale a biomassa ed i rifiuti tossici

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
condividi su Facebook


Grazie a noi di Acri in Rete, la testata giornalistica che per prima ha affrontato la questione, si sta discutendo ampiamente dell’Ecodistretto.
Un dibattito animano ed a più voci, anche quelle senza le dovute competenze. Una buona parte della comunità (mancano gli ex sindaci), risultata essere ambientalista ed esperta del ciclo dei rifiuti, si sta esprimendo su una questione delicata. Molte opinioni, tanto rumore.
Ciò, però, non è avvenuto nel 2011 quando il consiglio comunale, giunta Trematerra, approvò l’avviso di partecipazione ai Pisl, progetti integrati di sviluppo locale, che prevedevano, tra gli altri, anche la realizzazione di una centrale a biomassa proprio in località Chianette.
Costo dell’opera, 800mila euro. In pochi si opposero, quasi nullo il dibattito e l’indignazione di semplici cittadini, associazioni, partiti, movimenti.
Nel novembre 2013, giunta Tenuta, il consiglio comunale, con 16 voti favorevoli ed 1'astenuto (l’attuale sindaco Capalbo) approva lo schema di convenzione al fine di avviare l’intervento finanziato e, quindi, ricevere i contributi sia per la realizza zio ne della struttura che per le opere di urbanizzazione.
Nel gennaio 2014, giunta Tenuta, il consiglio comunale (con 14 voti favorevoli e 3 contrari, ovvero Maiorano, Vigliaturo e Molinari) revoca la suddetta delibera.
Poche le prese di posizione e dibattito quasi nullo, ambientalisti, esperti del settore, liberi professionisti (geologi, architetti, ingegneri, agronomi, biologi) ed associazioni varie, assenti anche nel 1997 (nel 2000 se ne occupò la Commissione di inchiesta parlamentare) quando fu ritrovato un camion abbandonato pieno di fusti contenenti rifiuti pericolosi.
Le indagini non riuscirono ad accertare né la provenienza né la destinazione.
Nessun clamore neanche per le attività svolte dalle forze dell’ordine che, sempre in quell’anno, svelarono un trasporto e uno smaltimento illecito di rifiuti pericolosi (miscele di solventi polari e di sostanza organiche ad alta concentrazione di cromo) che, come accertato, venivano smaltiti anche all’interno della discarica Rsu del comune di Acri senza le dovute autorizzazioni.
Perché l’Ecodistretto suscita così tanta paura ed apprensione rispetto alle su citate criticità certamente di non minore entità e pericolo?

PUBBLICATO 19/08/2019 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1018  
Non esistono punti non urgenti
In seguito alle dichiarazioni fatte dai consiglieri comunali di minoranza, circa le tempistiche del consiglio comunale del 14 ottobre, mi preme fare delle precisazioni. ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1151  
Osservazioni parco eolico ''Acri''
In merito al progetto eolico denominato “Parco Eolico Acri”, da realizzarsi prevalentemente nella Sila Greca, ma che comprende anche la zona Crista, Sorbo, Serralonga, Pertina e Montagnola, il comitat ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1878  
Eolico Sila Greca. Renderemo pubbliche le nostre osservazioni. Parco Coriglianeto; ecco perché ho detto NO.
Comprendo le difficoltà del Consigliere comunale di minoranza.... ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1003  
P.D.D.P. Potremmo dividerli in due pomeriggi
P.D.D.P. Potremmo limitarci a questo acronimo tanto caro al consigliere Gencarelli - che, qualche anno addietro, nel commentare la gestione del suo partito, la utilizzò pubblicamente per abbreviare ...
Leggi tutto

NEWS   |  LETTO 888  
Comune. Apre il Punto Digitale. Dedicato a chi ha poche competenze
Nei prossimi giorni, presso gli uffici comunali dei servizi sociali in via Madonna del rinfresco, aprirà il Punto Digitale ovvero un servizio messo a disposizione per chi non ha dimestichezza con la t ...
Leggi tutto