Peara bruttu
Franco Bifano
C’è poco da fare, meglio non farsi illusioni, certe dinamiche nei comportamenti non si modificano.
Infatti, sembrano scolpite nella mente delle persone come le sacre leggi sulle tavole di pietra di Mosè. Ricorderete, il 9 giugno sulla pagina social di questo giornale veniva documentato, grazie ad una segnalazione, lo stato di abbandono della fontana situata sulla centralissima Piazza Matteotti. Uno spettacolo poco piacevole da mostrare per la sensazione di incuria che generava ai turisti (pochini, al momento, in verità!) in visita alla nostra accogliente città. Comunque, aldilà del fatto puramente estetico e di decoro, la cosa per quanto spiacevole non creava nessun pericolo né per le persone, né per le cose. Tanto più che dei getti d’acqua che in passato davano vita alla fontana, è da tempo che non se ne ha più memoria. Eppure - da non credere! – è bastata una foto e alcuni commenti perché all’istante partisse l’input per attivare una sorta di “commando”, una squadra alla “Speedy Gonzales”, rapidissima! L’inerzia di settimane è stata quindi colmata in un battito di ciglia. In meno di 24 ore la fontana è stata rimessa a lucido, è ritornata come nuova. Perbacco! Che tempestività, tanto di cappello all’efficienza! Allora se si vuole… Ora, è evidente che non si può pretendere che questa operatività, stile Marines americani, venga attivata per ogni segnalazione. Troppo grazia, per carità! Tuttavia, otto giorni fa abbiamo portato all’attenzione di tutti il degrado in cui versa Via Filippo Greco, letteralmente invasa da sterpaglie ed erbacce che ormai l’hanno ridotta, come si può leggere nell’articolo “Erba di casa mia”, (clicca qui per leggere, ndr) a poco più di un sentiero di campagna pur trovandosi in pieno centro urbano. Nello stesso articolo si auspicava un necessario intervento, teso quantomeno a depotenziare soprattutto il grave pericolo d’incendio che tutt’ora esiste, in barba all’ordinanza comunale n.11/19, considerato che nella via prospera un concentrato molto pericoloso di tanta erba secca di alberi ad alto fusto i cui lunghi rami lambiscono alcune abitazioni, e un corollario di case di non recente costruzione. Ad oggi però, contrariamente a quanto successe per la fontana, non risulta si sia mosso nessuno. Non è che niente, niente il gruppo dei “Marines”, cosi solerte nella precedente occasione, è in ferie? Se anche fosse, poco male perché comunque l’aspirazione non era di avere cotanta efficienza e tempestività. Noi gente semplice, ci saremmo accontentati anche di un paio di uomini di buona volontà che in un’oretta e con un po’ di impegno avessero messo le cose a posto, con buona pace della tranquillità in primis dei residenti. Evidentemente, il dissesto che ha divorato molte le risorse, non è riuscito ad eliminare invece le vecchie quanto cattive abitudini. Infatti le strade, magari poco frequentate possono aspettare, per le fontane al centro delle piazze invece la cosa è diversa, perché per quelle “peara bruttu”! |
PUBBLICATO 01/07/2019 | © Riproduzione Riservata
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