NEWS Letto 4366  |    Stampa articolo

Terremoti. Cosa è il piano di emergenza comunale

Foto © Acri In Rete
Redazione
condividi su Facebook


Le scosse sismiche di questi ultimi giorni stanno, giustamente, provocando preoccupazione ed interrogativi tra la popolazione. Considerato che si tratta di fenomeni naturali non prevedibili bisogna conviverci e cercare di ridurre al massimo i danni attraverso la prevenzione.
Inoltre, ognuno di noi dovrebbe sapere i comportamenti da adottare in caso di eventi calamitosi improvvisi (frane, alluvioni terremoti).
Ognuno di noi, insomma, dovrebbe conoscere il Piano di emergenza comunale che è l’insieme delle procedure operative di intervento per fronteggiare una qualsiasi calamità, è il supporto operativo al quale il Sindaco si riferisce per gestire l'emergenza, è lo strumento che consente alle Autorità di predisporre e coordinare gli interventi di soccorso a tutela della popolazione e dei beni in un’area a rischio. Esso deve essere uno strumento dinamico e in continuo aggiornamento, che deve tener conto dell’evoluzione dell’assetto territoriale e delle variazioni negli scenari attesi. Il Piano deve rispondere alle domande: quale eventi calamitosi possono interessare il territorio comunale?
Quali persone, strutture e servizi ne saranno coinvolti o danneggiati? Quale organizzazione operativa è necessaria per ridurre al minimo gli effetti dell'evento con particolare attenzione alla salvaguardia della vita umana? A chi vengono assegnate le diverse responsabilità nei vari livelli di comando e controllo per la gestione delle emergenze?
Ma soprattutto deve individuare le aree di attesa (luoghi di accoglienza per la popolazione nella prima fase dell'evento) e aree di ricovero (luoghi in cui saranno istallati i primi insediamenti abitativi o le strutture in cui alloggiare la popolazione colpita).
In tutto questo il Sindaco assume un ruolo rilevante perché ha il dovere di dotarsi di una struttura operativa in grado di assisterlo nelle fasi preventive ed organizzative nonché nelle fasi operative volte al superamento dell'emergenza, organizza la macchina dei soccorsi, fornisce adeguata informazione alla cittadinanza sul grado di esposizione al rischio. Insomma, chi ancora non lo abbia fatto è meglio che si procuri il Piano di emergenza comunale in modo tale da conoscere quali sono i possibili rischi del territorio e cosa fare in caso di gravi calamità.

PUBBLICATO 02/05/2019 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

FOCUS  |  LETTO 3947  
Una realtà imprenditoriale al passo con i tempi
Nata circa venti anni fa grazie alla felice intuizione di due giovani fratelli, oggi LAV Services è una realtà imprenditoriale tra le più sane del territorio con i suoi oltre cento dipendenti. ...
Leggi tutto

INTERROGAZIONE  |  LETTO 1563  
Lavori Vallone Cupo e Pagania, interrogazione sullo stato dei lavori
I sottoscritti Emilio Turano, Natale Zanfini e Giuseppe Intrieri consiglieri comunali di minoranza del comune di Acri. Premesso che: ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1419  
A San Demetrio Corone il Partito Democratico circa cinque punti sopra la media nazionale
Il Partito Democratico a livello regionale si ferma al 15,88%, nel collegio meridionale arriva al 24,32% e a livello nazionale al 24,08%. A San Demetrio la percentuale è del 28,64", ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1783  
Grazie Acri! Costruiamo insieme
873 volte grazie alle persone che hanno sostenuto Fratelli d’Italia nella nostra Città. Persone che credono nel nostro progetto, nel nostro impegno, nella nostra determinazione ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 2331  
C'ero anch'io
Quando arrivo a Palazzo Sanseverino-Falcone il caffè letterario è già gremito. Poco male, avevo promesso comunque di esserci. Per acquistare il libro c’è da fare un po' di fila. Mi metto in coda e all ...
Leggi tutto