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Usi del passato nelle rime di Ginese. Il poeta acrese premiato in Sicilia

Foto © Acri In Rete
Rosanna Caravetta
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Diploma d’onore per l’acrese Luigi Ginese in occasione del concorso internazionale Ars Millenium svoltosi a Geraci Siculo in provincia di Palermo.
Il poeta acrese, nell’ambito del concorso territoriale “Madonita” , ha ottenuto il riconoscimento alla poesia vernacolare “A cruci in affittu” con diploma d’onore e premio straordinario per “l’alta professionalità letteraria poetico –vernacolare”.
Ginese, già lo scorso anno, venne premiato nell’ambito della precedente edizione del concorso di Geraci Siculo, nella sezione speciale, per alti meriti poetico letterali vernacolari.
Ex funzionario postale Ginese è già autore di varie raccolte di versi in vernacolo acrese: “I ricordi di una vita” , pubblicata nel 1999, “Fantasie e realtà” nel 2006,  “Lejennu mi 'mparu” nel 2009, “Soddisfazioni e amarezze” nel 2013 e “Alla vostra simpatia” nel 2016, alle quali sui aggiungono “Le mie varie occupazioni”, una raccolta autobiografica e “ Devozione del Beato Angelo” del 2017, quest’ultima pubblicata in occasione della Santificazione del Beato Angelo d’Acri.
Nelle rime Ginese racconta vicende, usi e costumi del passato, con l’intenzione di trasmettere alle nuove generazioni le espressioni della civiltà di un tempo.

PUBBLICATO 30/05/2018 | © Riproduzione Riservata





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