NEWS Letto 12818  |    Stampa articolo

Processo Acheruntia, condannato Angelo Gencarelli

Foto © Acri In Rete
Antonio Alizzi
condividi su Facebook


Si è chiuso nel tardo pomeriggio di oggi il secondo filone processuale dell’inchiesta “Acheruntia”, l’indagine coordinata dalla Dda di Catanzaro e condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza sulla presunta presenza di una associazione mafiosa riconducibile al più noto clan Lanzino di Cosenza.
Il primo processo si è svolto mesi fa quando col rito abbreviato il tribunale distrettuale di Catanzaro aveva condannato Rinaldo Gentile a otto anni di carcere, mentre col rito ordinario – a seguito di richiesta di giudizio immediato – erano approdati l’ex consigliere comunale Angelo Gencarelli, ritenuto dagli investigatore all’apice dell’organizzazione criminale, Giuseppe Perri, già condannato in via definitiva a 20 anni di carcere per un omicidio di mafia, e Gianpaolo Ferraro, presunto partecipe dell’associazione mafiosa.
Il terzo e ultimo filone processuale inizierà a novembre davanti al tribunale collegiale di Cosenza: a giudizio ci sarà anche l’ex assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra e l’ex sindaco di Acri Luigi Maiorano.
Nel corso del secondo processo, la pubblica accusa aveva l’onere di dimostrare che Gencarelli e gli altri due imputati avessero condizionato la vita pubblica di Acri, interferendo in appalti pubblici e tanto altro.
Sono stati sentiti tantissimi testimoni, la maggior parte dei quali hanno escluso di aver ricevuto pressioni mafiose da Gencarelli o Ferraro.
La Dda di Catanzaro, rappresentata dal pubblico ministero Pierpaolo Bruni, aveva richiesto 16 anni di reclusione per Angelo Gencarelli, 15 anni per Giuseppe Perri e 12 anni per Gianpaolo Ferraro.
Il collegio difensivo si è opposto fermamente, chiedendo per le rispettive posizioni un’ampia assoluzione.
Dopo oltre sette ore di Camera di Consiglio, il presidente Enrico Di Dedda ha assolto Angelo Gencarelli, Giuseppe Perri e Gianpaolo Ferraro dal reato associativo di stampo mafioso, cade l’articolo sette per tutti, mentre Ferraro è stato assolto anche dagli altri capi d’accusa perché il fatto non sussiste.
Gencarelli, però, è stato condannato a 10 anni per due estorsioni, detenzione di armi, usura e tre episodi di concussione che sono stati riqualificati.
Le pene accessorie sono interdizione perpetua dei pubblici uffici, interdizione legale in esecuzione della pena e incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione.
Giuseppe Perri, invece, è stato condannato a due anni per tentata estorsione. Sono stati trasmessi gli atti per falsa testimonianza nei confronti Mino Ferraro, Salvatore Gabriele, Rico GabrieleCarmine Pedace e Luigino Terranova. Curioso infine il caso intercettazioni: l’ordinanza con la quale il collegio giudicante avrebbe ritenuto superflue alcune di esse non è stata fatta. Vedremo cosa accadrà.
Gli avvocati Antonio Quintieri, Matteo Cristiani, Marcello Manna e Luca Acciardi annunciano ricorso in Appello.
Ferraro è difeso dall’avvocato Lucio Esbardo.


fonte cosenzachannel.it

PUBBLICATO 28/09/2017 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1105  
Il Comune di San Giorgio Albanese si tinge di rosa!
Sabato 25 Gennaio, giornata dedicata alla prevenzione e all’importanza della ricerca sul tumore al seno, fortemente voluta dall’assessore ai servizi sociosanitari dott.ssa Aurelia Sprovieri, dal sinda ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 968  
Scuola aperta a cosa?
Anche il borgo fra le montagne segue quella che da anni e' diventata ormai una pessima abitudine. Far visitare gli edifici scolastici ai giovani che si devono iscrivere ai gradi superiori della pubbli ...
Leggi tutto

LE STORIE DI MANUEL  |  LETTO 1028  
Dalle Ande alla Sila
Per caso spulciando tra le mie foto su facebook, con grande piacere ho ritrovato questa che ritrae uno dei tanti incontri che ho fatto pedalando sulle strade dell’Altopiano. ...
Leggi tutto

STORIE  |  LETTO 3723  
Buon sangue non mente!
Quella che oggi racconto è una bella storia di sanità, calabrese ma anche acrese. Mi trovavo a Roma per questioni professionali, accompagnato da un mio familiare, che ha accusato un grave malore. ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 764  
Dio salvi l’America e tutto il cucuzzaro
Quando pensi che la politica abbia ormai toccato il fondo c’è sempre qualcuno, un sottosegretario, un Ministro o un Presidente pronto ad imbracciare una pala per riprende a scavare. Basti come esempio ...
Leggi tutto