POLITICA Letto 6614  |    Stampa articolo

Sanita', il nuovo atto aziendale premia il "Beato Angelo"

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
condividi su Facebook


Nessuna frizione all’interno della maggioranza, nemmeno polemiche con le forze di opposizione. La decisione di rinviare la seduta del Consiglio Comunale, prevista per mercoledì scorso, è stata dovuta all’impossibilità dei vertici regionali e provinciali della sanità di poter partecipare alla discussione.
L’assise, quindi, si riunirà lunedì 4 settembre alle 16 ed alla seduta dovrebbero prendere parte anche il Direttore Generale dell’Asp, Raffaele Mauro ed il delegato alla sanità del Presidente della Regione, Franco Pacenza.
Nel frattempo, è stato divulgato il nuovo Atto aziendale, il numero 858 dello scorso maggio, l’ennesimo, ci auguriamo l’ultimo, che riguarda la riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale.
Secondo il documento il Beato Angelo è collocato tra i presidi di area disagiata, insieme a quelli di Trebisacce e San Giovanni in Fiore. Pare vi siano buone notizie, quelle che non sono arrivate durante i quattro anni della Giunta Scopelliti, sebbene promesse e decreti e la presenza all’interno dell’esecutivo di un acrese (Michele Trematerra, assessore all’agricoltura, ndr).
Oggi, dalla Regione, dal dipartimento e dall’Asp, giungono rassicurazioni circa il potenziamento del nosocomio con strumentazioni e figure professionali.
La Regione, inoltre, per queste strutture di aree disagiate ha previsto investimenti pari a cinque milioni di euro da utilizzare nel campo della tecnologia e della manutenzione ordinaria.
Vediamo in dettaglio cosa prevede l’Atto per il presidio acrese.
Il Beato Angelo dipenderà dallo Spoke Rossano-Corigliano, potrà contare su medicina generale, lungo degenza, chirurgia generale ridotta per urgenze di bassa e media complessità, anestesia, oculistica, day hospital, day surgery emodialisi, farmacia, direzione sanitaria con responsabile dipendente dallo Spoke di riferimento, radiologia e laboratorio analisi, pronto soccorso di primo intervento, 118. Ora, l’Atto dovrà essere recepito dal Ministero e dalla Struttura commissariale, quindi saranno emanati i Decreti attuativi.
Il territorio, inoltre, è inserito nel Distretto sanitario Rende-Valle del Crati.
Risultati positivi, dunque, frutto di un lavoro sinergico portato avanti negli anni congiuntamente dalle varie forze politiche al fine di tutelare un’importante e valida struttura, punto di riferimento di un vasto territorio penalizzato dalla posizione orografica.

PUBBLICATO 25/08/2017 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 382  
Obiettivo educazione ambientale e sostenibilità
Riprende anche per quest’anno scolastico 2024/2025 nel nostro comune.... ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 844  
Comunità in agonia e giovani smarriti
Lo smarrimento dei giovani è, forse, l' aspetto più dolente dell'agonia di una comunità che non è più tale. La... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 515  
Che ve lo dico a fare!
Chi se li ricorda i bei tempi della campagna elettorale? Emozionanti. Tutta l’attenzione incentrata sulla possibilità di avere per la prima volta una donna alla guida del Paese. Una leader capace di d ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 795  
Acri: tra dinamiche e mutamenti
La Calabria, secondo le ultime stime, entro il 2033 perderà altri 100.000 residenti. Quando si affrontano temi delicati come lo spopolamento bisogna farlo prendendo in considerazione il processo in mo ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 466  
Nuovo coordinatore regionale di Orizzonti liberali in Calabria
L’Assemblea Regionale di “Orizzonti Liberali-Verso il Partito Liberal-Democratico”, si è conclusa il 16 novembre a Rende, segnando un importante passo per il movimento nella costruzione ...
Leggi tutto