Ogni tanto vengo trascinato in situazioni a dir poco paradossali, e questa volta lo è per davvero…
Dopo il putiferio che il buon Manni con la sua "canzonetta" ha provocato a livello nazionale, causa il gran clamore e la ribalta nazionale data dal sito Corriere.it, qualcuno in paese ha iniziato a chiedersi, come mai si parlasse di questo tipo di notizie, di un "baldanzoso leghista" e, soprattutto, chi era questo "simpaticone" e che attinenza c'era con il nostro caro paesello…
L'arcano è stato subito svelato, viste le chiari origini acresi dello stesso Manni…
Giornali locali e non come Il Quotidiano della Calabria, Calabria Ora e Gazzetta del Sud, hanno dato ampia risonanza a questa "performance live" e per ultimo anche il primo cittadino è intervenuto con una nota ufficiale esprimendo solidarietà al primo cittadino romano, Alemanno e a Roma stessa.
Ma la cosa non è finita qui, perché scaricando le mail, in una trovo questo messaggio che il buon Manni mi ha "gentilmente" inviato:" A quando pubblicherai anche le mie dichiarazioni sciacallo?
perchè sappi che tra quei sciacalli a cui riferisco nella canzone (ovvero i giornalisti) ci sei anche tu (Gianluca Garotto, ndr)! ".
Qui di seguito pubblichiamo le dichiarazioni che Manni ha rilasciato a séguito della sua perfomance a Radio Padania Libera giorno 29/09/2010.


Valerio Manni risponde ai romani e ai calabresi furiosi:
"E' stato un equivoco, con la versione integrale di S.P.Q.R. chiarirò tutto!"

Migliaia di minacce e insulti si sono abbattuti in questi giorni su Valerio Manni attraverso Facebook, il suo sito, Youtube, e diverse telefonate minatorie, dopo la sua esibizione della canzone S.P.Q.R. negli studi di Radio Padania per presentare l'album "Il momento giusto" ricco di riferimenti sociali e critiche al sistema.
"Non sono né razzista né politicamente schierato! Sono molto dispiaciuto per quello che è successo - ha dichiarato il cantautore torinese di Chieri, tra l'altro di origini meridionali - e se i romani e i calabresi si sono sentiti offesi gli chiedo scusa! Come ho specificato durante la mia intervista si è trattato di una canzonetta composta sull'istante. La chitarra l'avevo accordata prima di cantare, ma chissà quale maleficio ne ha scombinato l'intonazione. Nel ritornello ho riportato in musica, né più né meno, le dichiarazioni di Bossi riferendomi con l'en cul al GP di Monza, come se fosse stata una caricatura. Nella prima parte, invece, era mia intenzione disegnare un ritratto alla George Orwell sull'allegra fattoria di maiali, oche, somari, lupi, sciacalli, topi, serpenti che contraddistingue la politica e il mondo dello spettacolo italiano, senza assolutamente riferirmi ai romani, che mi sono pure simpatici. Infatti, nel video che è stato montato sulla canzone quando si parla di porci e maiali è stato fatto riferimento ad una rissa di politici nel Parlamento!
Spero di poter concludere e far ascoltare la seconda parte della canzone in cui vorrei parlare dei disagi e del malessere che attanagliano l'Italia intera, magari componendola e cantandola insieme a qualche cantautore romano o a Bennato, a cui sono stato con piacere accostato, e perché no presentandola a Roma".